L’ozio uccide. Evitatelo.
Come da titolo, l’ozio uccide.
L’ozio è subdolo, sembra essere piacevole e infatti è così: dopo un anno intero di lavoro, stare un mese spaparanzati su un divano sembra essere davvero piacevole, magari con un libro in mano, in attesa del pranzo, poi della cena e poi del letto.
Finita la scuola superiore, in attesa dell’inizio dei corsi all’univeristà, sono stato vittima del lato oscuro dell’ozio, quello che tramite un circolo vizioso ti porta alla rovina. È accaduto tutto gradualmente… prima ci si rilassa eliminando lo stress accumulato durante l’anno, poi si cerca di rimettersi a lavoro ma… qualcosa non va!
Quel qualcosa è la sveglia alle 6:00 a.m., la camminata quotidiana per giungere a scuola, il dovere di studiare, di essere attenti e ragionare per 6 ore al giorno. Sembra di stare in paradiso senza queste orrende (o almeno così le definivo quando andavo a scuola) abitudini. Ma invece non è affatto così: ero davanti alla porta dell’inferno!
Quel qualcosa che mi mancava mi faceva avere tanto tempo libero, troppo tempo libero, al punto di farmi rimandare qualsiasi attività dovessi svolgere.
Tanto tempo libero significa poter svolgere tante attività utili e creative, significa dedicarsi pienamente ai propri hobby. Ma quando diventa troppo, il tempo libero non è più definibile tale! È in queste situazioni che l’ozio prevale sul buon senso, e si tende a rimandare tutto, pur di rimanere un altro po’ senza far nulla.
“Rimanda a dopodomani ciò che avresti dovuto fare l’altro ieri.”
Rimandare, rimandare, rimandare… Ma la giornata dura «solo» 24 ore, poi il giorno avanza e dopo 168 ore si avanza di una settimana! E bastano pochi secondi di resoconto mentale per giungere alla conclusione di non aver concluso nulla!
Ed ecco che l’ozio ha avuto la meglio, ha prevalso durante tutto tempo libero, logorandolo!
Il rimedio? Nel mio caso, la salvezza è stata l’inizio dei corsi universitari. Ho finalmente ripreso ad alzarmi presto e in quelle 2 ore che mi avanzano dallo studio e dalle altre attività quotidiane, faccio cose che prima non sarei riuscito a fare in 2 settimane. Tra queste cose c’è anche scrivere su questo blog.
Spero di continuare a farlo, magari con argomenti più interessanti di questo inutile post di resoconto!
Grazie per l’attenzione.