Un po’ di roba
Ultimamente non sto scrivendo molto sul blog e i due articoli del mese scorso ne sono testimoni. Il motivo, mai come ora, non è la mancanza di tempo ma la mancanza di argomenti, o meglio, gli argomenti ci sono ma vengono già ampiamente discussi da decine di altri blog. Dato che sono fortemente contrario agli articoli copia-incolla e che un intero articolo per una sola segnalazione è un po’ esagerato, ho deciso di raggruppare tutto il materiale interessante trovato in questo mese in un solo articolo.
Innanzitutto, voglio segnalare che sono stati attribuiti i primi due Premi Nobel: per la fisica e per la medicina. Il primo va a Andre Geim e Konstantin Novoselov, per gli esperimenti riguardanti il grafene. Il grafene è un materiale costituito da soli atomi di carbonio che, disponendosi come degli esagoni, formano una struttura a nido d’ape che comporta delle caratteristiche molto particolari.
– Link Premio Nobel in fisica –
Il secondo Nobel, in medicina, è stato assegnato a Robert G. Edwards per lo sviluppo della fertilizzazione in vitro.
– Link Premio Nobel in medicina –
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Un altro evento importante che voglio segnalare è la scoperta del primo pianeta extra-solare potenzialmente abitabile. Il suo nome è Gliese 581 c e dista circa 20 anni luce dalla Terra, nella costellazione della Bilancia. Il pianeta ha dimensioni paragonabili a quelle della Terra, anche se è un po’ più grande e ha una massa 3-4 volte maggiore. Una delle caratteristiche che contribuiscono all’abitabilità del pianeta è il fatto che questo rivolga sempre la stessa faccia verso la sua stella (come fa la Luna con la Terra). Grazie a questa caratteristica sul pianeta il clima potrebbe essere stabile, permettendo alle possibili forme di vita di evolversi in diverse fasce climatiche, a seconda della longitudine.
Ecco un link ad un articolo molto esaustivo sull’argomento, e un video riguardante gli esopianeti (in italiano):
– Link Gravità-Zero: Scoperto il primo pianeta (forse) abitabile –
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Tra le novità di questo ultimo periodo, c’è l’aggiunta del sesto continente da parte di Google al servizio Street View, quella tanto criticata funzione che permette di visualizzare panoramiche a 360° delle principali strade di gran parte della Terra. Da poco è infatti possibile esplorare l’Antartide per osservarlo come farebbe uno dei ricercatori che si trovano realmente lì. È davvero stupefacente!
– Link Google Street View in Antartide –
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Volevo poi segnalare questo fantastico cortometraggio realizzato interamente al computer, tramite il software open source Blender, curato da un team di artisti e sviluppatori negli studi dell’Amsterdam Blender Institute. Consiglio fortemente la visione in HD.
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Infine, ecco un simpaticissimo blog che ho trovato per la rete: Mighty Optical Illusion. È un sito di illusioni ottiche, ve ne troverete a centinaia! Oltre a trovarne certe che avrete sicuramente già visto, sono sicuro che riuscirete a trovarne di nuove, come ad esempio queste impressionanti animazioni dall’illusione tridimensionale:
Oppure questo incredibile effetto della prospettiva: