18 Nov, 2009
Ecco uno dei racconti più belli di Isaac Asimov.
Trama (da Wikipedia):
La storia narra dell’evoluzione di un computer chiamato Multivac e del suo rapporto con l’umanità, spiegato attraverso sette diverse ambientazioni storico-temporali. La prima si svolge nell’anno 2061. In ognuna delle prime sei ambientazioni uno dei personaggi pone al computer una domanda, cioè come si possa affrontare la minaccia alla sopravvivenza umana a causa della morte termica dell’universo. Così come gli stessi personaggi della storia riconoscono, la domanda è equivalente a dire: “Può la seconda legge della termodinamica essere invertita?”. Ogni volta il computer si trova nell’impossibilità di rispondere, affermando di avere “dati insufficienti per una risposta significativa”
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5 Dic, 2008
Qual è la prima immagine che vi viene in mente se vi si chiede di pensare ad un alieno? Molto probabilmente è qualcosa di simile all’immagine qui accanto. È infatti opinione comune pensare ad un “alieno” come un essere dalla pelle liscia, di colore grigio o verde, dalla testa grande e deformata, con occhi scuri molto grandi, naso piccolo e bocca piccola.
Stranamente, anche tutti gli avvistamenti di alieni, o i presunti rapimenti da parte di questi, forniscono un’immagine che coincide quasi sempre con lo stesso stereotipo. È appunto di setereotipo che si parla, oppure gli alieni sono davvero «fatti così»?
Uno studio effettuato dallo psicologo Frederick Malmstrom, rivela che l’immagine stereotipata dell’alieno deriva da una figura a noi molto familiare che risale addirittura ai primi mesi della nostra infanzia!
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